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L'Italia, con il suo immenso patrimonio di arte e cultura, costituisce un terreno straordinario per la sperimentazione di nuove pratiche di sostenibilità all'insegna del fattore culturale. Il XIII Rapporto dell'Associazione Civita sviluppa una riflessione proprio su questo ambito strategico sia per l'impresa che per l'organizzazione culturale contemporanee. In questi tempi ibridi e turbolenti, in cui gli attori economici e sociali sono alla ricerca di nuovi equilibri e punti di ancoraggio solidi e condivisi, è frequente rilevare come la sostenibilità sia parte integrante degli approcci manageriali di aziende alla ricerca di un'armonia fra profitto economico e generazione di "valore condiviso" con gli stakeholder, entrando di diritto anche nell'agenda delle politiche culturali. Tanto le imprese quanto i musei sono quindi chiamati a interpretare la contemporaneità e a guidare in modo innovativo il cambiamento, assumendo la sostenibilità integrale quale pilastro centrale del proprio operato, non solo con narrazioni suggestive, ma mediante azioni concrete e misurabili. La declinazione culturale della sostenibilità d'impresa è affrontata nella prima sezione del Rapporto, attraverso l'attività di ricerca del Centro Studi di Civita, arricchita da testimonianze di esperti e da una rassegna di iniziative attuate da imprese virtuose. La dimensione museale della sostenibilità è sviluppata nella seconda sezione del volume, con l'auspicio di contribuire a sensibilizzare un numero crescente di organizzazioni culturali italiane.